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L'ascesa degli esports nel calcio con la eSerie A TIM

Infront
31/03/2023
3 min read

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Come la eSerie A TIM ha utilizzato il coinvolgimento dei giovani negli esports per rafforzare il proprio brand

Il mondo degli esports è andato ben oltre la sua posizione di nicchia pre-pandemica a cui gli sport "veri e propri" non hanno bisogno di associarsi. Dire che è esploso in popolarità fino a diventare uno dei principali attori dell'industria dell'intrattenimento è un eufemismo, soprattutto considerando che il mondo del gaming vale ormai più delle sue controparti cinematografiche e televisive.

Con i progressi della tecnologia e l'ascesa dei videogiochi online, la passione dei giovani per gli esports è diventata un fenomeno globale. Si stima che entro il 2024 l'industria degli esports genererà un fatturato di oltre 1 miliardo di dollari, con milioni di spettatori che si sintonizzeranno per assistere a competizioni e tornei di svariati giochi.

Gli esports sono diventati anche una piattaforma importante per brand e inserzionisti, con aziende che investono in sponsorizzazioni e partnership per raggiungere un pubblico nuovo e più giovane. Con la crescita e l'evoluzione degli esports, è chiaro che il fenomeno è destinato a permanere nel tempo oltre a continuare la crescita del suo impatto sull'industria dell'intrattenimento.

Tuttavia, l’introduzione nel mondo del calcio non è stata facile. Gli eventi di esports più popolari tendono a riguardare titoli classici come League of Legends, CS:GO e Diablo. Nonostante FIFA domini il mercato per quanto riguarda il numero di giocatori che competono, non ha inizialmente registrato la stessa crescita degli altri titoli negli eventi live. Tuttavia, grazie alle collaborazioni con i campionati più importanti, l’esport calcistico è riuscito ad invertire la rotta di questa tendenza.

Collegare uno dei maggiori campionati di calcio europei al mondo del gaming

La eSerie A TIM è nata dal naturale progresso degli esports, in particolare dai tornei FIFA basati sui principali campionati di calcio. L'ePremier League, l'eBundesliga e l'eLaLiga si erano già affermate come tornei di successo e la Lega Serie A ha visto l'opportunità di offrire una competizione analoga agli italiani appassionati di calcio.

La partnership a lungo termine di Infront con la Serie A, iniziata nel 2008, e la sua volontà di esplorare un nuovo mondo al di là dello sport tradizionale hanno fatto fiorire la versione esports del campionato negli ultimi anni.

"Ci è sembrato abbastanza naturale proporre un torneo di esports alla Lega Serie A da affiancare al Campionato Italiano, alla Coppa Italia e alla Supercoppa Italiana, sia per una questione di presenza sul mercato sia perché è importante cercare di coinvolgere i più giovani offrendo loro più vicino alle loro esigenze", ha dichiarato Stefano Deantoni, Direttore Marketing di Infront Italy.

È cresciuto anche l'interesse dei club nel creare squadre esports, gli organizzatori hanno voluto sostenerli progettando il torneo in modo che nella prima fase tutti gli appassionati possano giocare. La selezione è stata pensata per creare una lista dei migliori gamer amatoriali italiani. I club hanno poi potuto scegliere i propri giocatori attraverso il sistema del draft, con ogni squadra composta da due gamer professionista e uno proveniente dal draft.

"Il sistema di draft non solo supporta i club nella costruzione delle loro squadre, ma stimola anche la partecipazione del grande pubblico di appassionati che hanno l’opportunità di realizzare il sogno di rappresentare uno dei club della eSerie A TIM", ha dichiarato Alessandro Giacomini, Managing Director di Infront Italy.

La prima edizione avrebbe dovuto svolgersi nel 2020, ma a causa della pandemia è stata rinviata di un anno. Le edizioni successive sono state limitate dal punto di vista della partecipazione del pubblico, ma quella del 2022/23 è la terza edizione ufficiale senza limitazioni.

"Nel corso degli anni, con l'avvento di internet, dei contenuti digitali e del second screen, l'interesse dei giovani si è molto frammentato, e si sta perdendo l'abitudine di guardare una partita intera in televisione o allo stadio, a favore di contenuti più facili da fruire, come le partite a Fortnite o qualche torneo di eSports", ha aggiunto Alessandro Zampini, Head of Resources Infront Productions Italy e Produttore Esecutivo eSerie A TIM.

Per raggiungere questa fascia demografica più giovane, gli organizzatori hanno arricchito la competizione con momenti dal vivo e faccia a faccia, coinvolgendo maggiormente i club e organizzando un roadshow in diversi territori per avvicinare la competizione ai fan che sono abituati a guardarla solo su Twitch. L'obiettivo è far sì che il torneo raggiunga fisicamente nuovi sostenitori nel corso della stagione, con un evento finale in cui il pubblico possa acquistare i biglietti per assistere dal vivo.

"La eSerie A TIM è diventata un movimento di grande valore, con tanti talenti a disposizione, e aveva bisogno di una controparte istituzionale che mettesse in contatto i futuri professionisti direttamente con i club e le agenzie dei calciatori professionisti", ha dichiarato Zampini.

La competizione è cresciuta in modo significativo dalla sua nascita, con un maggior numero di club coinvolti e di eventi organizzati. Gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere un nuovo pubblico attraverso una serie di eventi online e dal vivo, raggiungendo coloro che sognavano di partecipare a questa competizione e combattendo contro lo stereotipo negativo dei gamer.