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La prossima partita per lo sport è la sicurezza nell'acquisizione di clienti

Jonathan Marciano, CHEQ
14/06/2021
4 min read

CHEQ is the global leader in customer acquisition security. Founded by leaders in cybersecurity, CHEQ drives revenue efficiency by eliminating bots and fake users from customer acquisition channels.

Il COVID-19 ha portato una trasformazione di contenuti alla velocità della luce negli sport. La riduzione di eventi live ha spinto gli advertiser a sentirsi sicuri con la programmazione su piattaforme social e a l’utilizzo di contenuti fan-driven. Questo periodo ha visto fiorire nuove attività in abbonamento su piattaforme come Twitter e Facebook. In breve, abbiamo visto molti brand utilizzare l'automazione e la diffusione di nuovi contenuti per ampliare la loro strategia di acquisizione dei clienti.

Che cos'è esattamente l'acquisizione di clienti nello sport? In poche parole, l'acquisizione di clienti consiste nell’ottenere nuovi consumatori persuadendoli ad acquistare prodotti o servizi di un'azienda. Per i brand sportivi e i rivenditori, questo include portare i fan a giocare, vendere loro merchandising online o fornire abbonamenti a contenuti e canali. Tuttavia, vista la spesa per nuovi canali, ne consegue la sfida per garantire che i fan siano reali. Come spiegheremo, bot e sistemi illegali stanno prosperando in uno sforzo coordinato per danneggiare le strategie di acquisizione dei clienti e manipolare tali campagne.

In particolare, l'acquisizione di clienti avviene tramite spesa digitale, tramite ricerche a pagamento e campagne social di paid adv. Tutto ciò viene stimato in una spesa di 144 miliardi di dollari ogni anno. Gli esperti di generazione della domanda digitale utilizzano questi canali per portare nuovi fan o segmenti di pubblico coinvolti nel loro funnel online. Tutto questo è diventato ancora più importante da quando le entrate derivanti dai matchday sono calate drasticamente durante il COVID-19.

Tuttavia, i marchi e i rivenditori sportivi affrontano una serie di attacchi sofisticati da parte dei bot che fanno clic su questi annunci online. I click bot e utenti fake costituiscono circa il 10% di tutti i clic sulle campagne di acquisizione clienti. Questi bot non solo fanno click sull'inserzione, sprecando istantaneamente il denaro investito, ma distorcono anche i dati importantissimi su cui si basano le strategie delle aziende. 

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Aumento della spesa per ricerca a pagamento social paid adv nello sport

In effetti, sempre più sofisticati attacchi informatici verso l'acquisizione di clienti digitali sono cresciuti con l’aumentare della spesa digitale. I cybercriminali seguono il denaro e le nuove tendenze di spesa. PwC ha scoperto che i driver chiave della crescita digitale per lo sport nel 2021 saranno i social (18,3%) e le ricerche (11%).

Ecco alcuni modi in cui i criminali informatici invadono le campagne di acquisizione di clienti nel settore dello sport.

Attacco al PPC

Per le aziende sportive, gli annunci Pay Per Click (PPC) sono un modo molto efficace per apparire in prima pagina delle ricerche web. Ad esempio, Spyfu stima che anche Nike, il cui riconoscimento del marchio sportivo è fuori scala, paga ancora 320.000 dollari per la ricerca PPC ogni mese. Tuttavia, per qualsiasi campagna PPC la frode sui clic è un problema ricorrente. Questo consiste nel fare clic su un annuncio pubblicitario online, di solito con intenti fraudolenti. Questo può essere fatto tramite click bot e click farm, andando ad impoverire i budget degli inserzionisti nel tentativo di rimuovere l'annuncio dai risultati del motore di ricerca o per deviare la spesa pubblicitaria verso una terza parte o un truffatore.

CHEQ dashboard

Clic della concorrenza

Non sono solo bot e sistemi illegali. La causa in corso del rivenditore di attrezzature da golf online Motogolf.com, con sede a Las-Vegas , presso il tribunale distrettuale del Nevada, denuncia "frodi sui click da parte dei competitor" tra i negozi di articoli sportivi. Il rivenditore di articoli sportivi ha citato in giudizio un competitor, sostenendo di aver violato la legge federale e dello stato, facendo ripetutamente click sugli annunci Google pay-per-click online di Motogolf. Secondo la denuncia, una volta che gli spettatori fanno click sul numero impostato di annunci in un determinato giorno, gli annunci risultano "esauriti" e non sono più visibili per i potenziali clienti. Al di là del costo immediato del problema, Motogolf afferma anche che sta perdendo "preziosi dati demografici sui potenziali clienti".

Piattaforme social a pagamento

La mancanza di entrate dai matchday ha costretto i club a comprendere meglio il valore commerciale delle piattaforme social a pagamento, sempre più utilizzate nello sport per costruire attività in abbonamento. Ad esempio, i contenuti sponsorizzati per Twitter con annunci bumper o i live streaming e le clip "presented by" sono diventati scelte popolari tra i marketer sportivi. Twitter ha combattuto i bot fin dal 2018 quando ha identificato più di 9,9 milioni di account sospetti. Twitter pubblica anche rapporti di trasparenza regolari che mostrano i suoi sforzi in tal senso.

I clic non validi su Twitter possono provenire da " data center traffic ". Questo è coerente con l'attività di un account bot falso e automatizzato. Il sistema che regola il settore della pubblicità digitale, l'MRC, osserva che il traffico del data center è “determinato da una fonte significativa di traffico non umano; senza contare gli artifici di routing di utenti reali o la navigazione legittima usando le virtual machine”. Le frodi sofisticate comprendono anche la falsificazione dell’ip dell’utente, il che comporta una mancata corrispondenza tra gli user agent dichiarati, come un browser Web, e lo user agent effettivo utilizzato per interagire con i contenuti online.

In-game adv

I brand sportivi si stanno avvicinando alla pubblicità in-game su scala più ampia. Quando CHEQ ha lanciato la prima soluzione al mondo di verifica degli annunci per i giochi con Anzu, abbiamo portato la nostra esperienza in sicurezza informatica per proteggere la spesa pubblicitaria in modo rivoluzionario, proteggendo alcuni dei più grandi marchi sportivi del mondo da false visualizzazioni degli annunci.

Aumentano le sfide per la sicurezza nell'acquisizione dei clienti

Questi attacchi sofisticati continuano a crescere, poiché tali canali di contenuti diventano sempre più vitali per il futuro dello sport. Il gigante della pubblicità internazionale, Dentsu, ha scoperto che si spenderà di più per l'acquisizione di clienti digitali nello sport. Mentre le entrate derivanti dal ticketing per eventi all'interno della categoria sportiva sono diminuite del 55%, oltre il 50% dei professionisti del settore sportivo prevede una crescita dei media sportivi attraverso i canali digitali.

Queste fonti di acquisizione dei clienti sono emerse come strategia comune nell'era post-COVID. Tuttavia, garantire che questa spesa sia assicurata contro i truffatori, è un aspetto fondamentale per ottenere il successo in questa partita.