Antonio Rossi in visita all’Open
In occasione della Rolex Pro-Am l’Assessore allo Sport Regione Lombardia Antonio Rossi ha seguito nelle fasi finali il team di Sergio Garcia, congratulandosi con Alessia Nobilio, Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli, che hanno giocato in rappresentanza della Regione Lombardia.
“Hole in one” di Alessia Nobilio
Reduce dal brillante secondo posto negli Internazionali di Francia, la sedicenne azzurra Alessia Nobilio ha dato spettacolo realizzando anche una “hole in one” alla buca 12 e ricevendo l’abbraccio di Sergio Garcia. “Giocare con un campione di questo calibro è stato bellissimo. Un’emozione fantastica che ricorderò per tutta la vita”.
Via al torneo
Ora la parola passa ai tanti campioni che prenderanno il via domani. Un field stellare, come non si era mai visto all’Open, garanzia di uno spettacolo di altissima levatura tecnica. I numeri del 74° Open d’Italia sono eloquenti e iniziano con un primato. Infatti saranno al via sei vincitori di major: gli spagnoli Sergio Garcia, campione Master in carica, e Josè Maria Olazabal, l’inglese Danny Willett, stesso titolo nel 2016, il nordirlandese Graeme McDowell, il tedesco Martin Kaymer e l’irlandese Padraig Harrington. In precedenza se ne erano avuti un massimo di cinque (2015 e 2016).
Al via 24 concorrenti tra i primi cento del world ranking, dai quali nove tra i top 50, compresi Jon Rahm, numero 5, Sergio Garcia, numero 11, e Francesco Molinari, n 18, campione in carica. Saranno 22 i giocatori che hanno difeso i colori europei nella Ryder Cup e tra di loro il danese Thomas Bjorn, che guiderà il team continentale nella prossima sfida di Parigi (2018) contro la formazione statunitense. A dare idea di quanto potrà essere incerta e interessante la gara un altro dato significativo: 87 partecipanti dei 132 contendenti hanno ottenuto almeno un successo nel circuito. Infine saranno cinque i past winner.
Difficile avventurarsi in previsioni con tanti atleti in grado di vincere. Meritano comunque più attenzione Alex Noren, numero 15 mondiale, gli inglesi Tommy Fleetwood (n° 17), in vetta alla money list continentale, Matthew Fitzpatrick, Tyrrell Hatton, vincitore domenica scorsa dell’Alfred Dunhill Links, Lee Westwood e Luke Donald, ex leader del world ranking, l’irlandese Shane Lowry, vincitore di un WGC, l’austriaco Bernd Wiesberger, il gallese Jamie Donaldson, l’altro svedese David Lingmerth, che gioca sul PGA Tour, come l’argentino Andres Romero. Gli orientali avranno i punti di riferimento nei thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, nei coreani Byeong Hun An e Jeunghun Wang e nel cinese Ashun Wu.
Gli azzurri
C’è naturalmente attesa per la prova di Francesco Molinari, due volte vincitore. È in ottima condizione di forma e negli appassionati c’è la speranza, non tanto segreta, di un clamoroso tris. Si attendono comunque buone cose anche da Renato Paratore ed Edoardo Molinari, un titolo ciascuno quest’anno, Matteo Manassero e da Nino Bertasio. Completano lo schieramento dei tredici azzurri Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Nicolò Ravano, Luca Cianchetti, Enrico Di Nitto, Federico Maccario e i dilettanti Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli.
Le dichiarazioni
"La Ryder Cup del 2022 avrà un grande impatto sul golf italiano" ha detto Jon Rahm alla vigilia. “Molte persone conosceranno il golf e magari inizieranno a giocare. È un evento così importante che anche chi non sa nulla di golf può divertirsi". Poi ha aggiunto che la sfida fra Europa e Stati Uniti andata in scena a Valderrama in Spagna nel 1997, quando lui aveva appena tre anni, è stata "la ragione principale" per cui ha cominciato a praticare il golf. Chiari i suoi obiettivi: “L’Open? Non mi dispiacerebbe vincerlo”.Francesco Molinari, sull’eventualità del tris, ha così risposto: “Le aspettative è bello che ci siano. Mi sono imposto in quattro tornei in carriera per cui non è scontato che vinca nuovamente. Non voglio essere banale, ma si riparte da zero. Quello che ho fatto l’anno scorso non conta in questa edizione. Di certo, però, da quando gioco stabilmente negli Stati Uniti, spesso ho ottenuto buoni risultati nell’European Tour”.
Le partenze
Nella prima giornata partenza alle ore 7,50, ultima alle ore 13,55 con conclusione prevista attorno alle ore 19. Saranno sul tee della buca 10: alle ore 8,30 Renato Paratore, Luke Donald, Ross Fisher; alle ore 8,40 Matteo Manassero, Tyrrell Hatton, Bernd Wiesberger; alle ore 8,50 Francesco Molinari, Danny Willett, Alex Noren. Sul tee della buca 1: alle ore 13,15 Sergio Garcia, Jon Rahm, Tommy Fleetwood e alle ore 13,35 Nino Bertasio, Paul Dunne, Hideto Tanihara.
I Partner
Il 74° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, BMW, Rolex.
Official Sponsor: Emirates, Lyoness, Banca Fideuram. Title Sponsor: Pro Am Rolex.
Media Partner: Gazzetta dello Sport, Sky Sport, RDS.
Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo.
Official Supplier: Acqua Panna, S. Pellegrino, Villa Antinori, Deloitte, Giardini Valle dei Fiori, Gielle Antincendio, Kappa, Lease Plan, Maui Jim, Nespresso Sharp, Sky Gas & Power, Technogym, Titleist.
Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Formula di gara
Saranno al via, come detto, 132 concorrenti, dei quali due dilettanti. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due round il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e gli amateur che rientreranno nel punteggio di qualifica.
Ingresso gratuito
Anche quest’anno l’Open d’Italia avrà ingresso gratuito, nell’ottica di una maggiore diffusione del golf, obiettivo centrale del Progetto Ryder Cup 2022.
“The Junior Road to The 2022 Ryder Cup”
Parallelamente alla Rolex Pro Am ha avuto luogo la “The Junior Road to The 2022 Ryder Cup” (foto Scaccini in basso), sfida inedita fra il Team Lombardia e il Team Italia con il format di gioco della Ryder Cup coinvolgendo i ragazzi under 14 nel quadro più generale di allargare la base dei praticanti. Sotto gli occhi di Richard Hills, direttore della Ryder Cup Europe, il Team Italia ha superato per 11-7 il Team Lombardia. Ospiti d’onore alla premiazione Thomas Bjorn, capitano continentale nella Ryder Cup 2018, lo spagnolo Josè Maria Olazabal, ex capitano, e l’inglese Matthew Fitzpatrick, che ha preso parte all’ultima sfida tra Europa e Stati Uniti.