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Perché ogni grande evento ha bisogno di un Master Control Room in loco (e perché le migliori sono quasi invisibili)

Infront
07/11/2025
2 min read

Cos'è un Master Control Room (MCR) in loco? 

Se stai guardando un Campionato del Mondo e il segnale si interrompe a metà gara, non te la prendi con il team di produzione, i commentatori o gli operatori di telecamera. Ti arrabbi con il sistema. La "scatola nera" nel mezzo. Quella parte che nessuno vede, ma che gestisce tutto. 

Quella scatola è il Master Control Room (MCR) in loco, situato all'interno del Centro Internazionale di Broadcast (IBC) durante gli eventi maggiori. 

Nel mondo delle trasmissioni sportive, l'MCR è l'attrezzatura meno glamour ma una delle più importanti. È il punto dove tutto converge e dove tutto può andare storto. Il team di produzione può attirare l'attenzione, ma l'MCR mantiene vivo il feed per garantirne la trasmissione ai broadcaster. 

 

Cosa fa effettivamente un MCR in loco? 

"L'MCR in loco è il collegamento tra le strutture di produzione e i broadcaster che detengono i diritti," afferma Christophe Barbe, responsabile delle infrastrutture broadcast di HBS per Infront Productions. È il centro nervoso delle operazioni live che "monitora e distribuisce ogni feed prodotto localmente durante gli eventi." 

In eventi di grande portata con più sedi, formati variabili e una serie di feed diversi, l'MCR garantisce la coerenza, e, cosa ancora più importante, la qualità. 

"La parte più importante della MCR è il controllo della qualità," aggiunge Steve Despres, Senior Engineering Manager di HBS per Infront Productions. "Ci occupiamo della qualità dei segnali video." 

 

Perché la giusta configurazione fa la differenza 

La trasmissione degli eventi sportivi non puo' essere fatta tramite una soluzione preconfezionata. Ogni singolo evento deve essere pianificato, mappato e testato. 

"Quando veniamo selezionati per un evento, iniziamo a lavorare con la federazione per definire le necessità," afferma Steve. 

Poi arriva la fase di pianificazione, che include la fattibilità di quanto richiesto, la prova dei concetti e, soprattutto, il costo. Nonostante si tratti di un'industria high-tech, questa fase assume una forma sorprendentemente analogica. 

"Iniziamo con un foglio di carta e cerchiamo di disegnare e definire tutte le necessità per la produzione." 

Poi arriva la logistica, qualcosa che pochi apprezzano veramente, ma che è un requisito fondamentale per una produzione di alta qualità. 

"Abbiamo bisogno di immaginare la quantità di attrezzatura da spedire all'estero, in giro per il mondo, prima che venga inviata al luogo dell'evento," aggiunge Steve. 

La copertura di un evento sportivo, quindi, inizia spesso in un magazzino. Nel nostro caso, si trova in uno spazio specifico, fuori Parigi. Possedere questo spazio consente al team di quasi completare la configurazione dell'MCR fuori sede e testarlo prima di spedirlo sul posto, per garantire un'operazione fluida sul terreno. 

 

Il passaggio al controllo remoto (e perché è importante) 

Lo sport sta crescendo e la tecnologia è un facilitatore di questa crescita. Ma, mentre il futuro riguarda la scalabilità, c'è anche la necessità di ridurre il personale in loco per limitare i viaggi e minimizzare l'impatto ambientale. Ciò non significa compromettere la qualità. Ecco dove entra in gioco il controllo remoto. 

"Abbiamo sviluppato un'applicazione web che permette agli utenti di controllare remotamente il router dell'MCR, consentendo ai broadcaster di avere un minore impatto in loco presso l'IBC", afferma Christophe. 

Consente a team completi di commutare tutti i feed ISO sul router da qualsiasi parte del mondo. Il segnale può essere gestito, monitorato e commutato senza che il broadcaster debba toccare un pannello fisico. 

Cambiamenti come questo possono sembrare piccoli, ma aiutano a scalare come viene gestito un evento, come vengono allocati le risorse e quanto sostenibile può essere l'operazione di trasmissione, un aspetto che avvantaggia direttamente i nostri partner broadcast. 

 

Il valore invisibile 

La maggior parte di questo lavoro passa inosservata. Se il feed funziona, nessuno pensa all'MCR. Se fallisce, tutti se ne ricordano. Il punto, quindi, non è solo farlo funzionare, ma farlo funzionare in modo tale che nessuno se ne accorga. 

"Grazie a innovazioni costanti e agli investimenti nelle attrezzature e nel nostro team, siamo in una posizione molto buona per fornire questi servizi in modo efficiente," afferma Christophe. "Ciò su cui stiamo lavorando per il futuro è come ridurre l'impatto in loco... per una migliore impronta di carbonio e per motivi di sostenibilità."